Come Studiare NON a Memoria: ecco in cosa hai sbagliato finora!

 
Tempo di lettura: 3 min.

Non so se ti è mai capitato in passato, specialmente durante gli anni della scuola, che genitori e professori ti rimproverassero di studiare tutto "a memoria" e senza capire realmente di cosa parlasse il libro di testo.

Magari durante qualche incontro genitori-insegnanti di metà anno sarà successo di essere etichettato - o etichettata - come quello che "può farcela ma non si impegna abbastanza".
C'è sempre qualcosa che non va bene per qualcuno.

Già lo sento il prof: "È bravo ma potrebbe fare di più, ripete le parole del libro però non fa propri i concetti... se solo si impegnasse non avrebbe bisogno di studiare TUTTO A MEMORIA"

Nella mia mente la risposta - che avrei voluto gentilmente urlargli in faccia - era più o meno questa: "Caro prof, vorrei fare solo una piccola precisazione... studierei volentieri Non a Memoria se qualcuno (ad esempio Lei!!!) me lo avesse S-P-I-E-G-A-T-O!



Facciamo un passo avanti di qualche anno!




Durante gli anni universitari mi sono presto accorto che tutto sommato il prof aveva ragione (anche se questo non lo rende meno responsabile!) e quindi ho iniziato a indagare su quale fosse il modo pratico in cui riuscire finalmente a studiare come sì deve... ecco ciò che ho trovato.




ECCO COME STUDIARE "NON A MEMORIA"

Quando studiamo utilizziamo una serie di tecniche che "mettono in moto" la capacità della nostra mente di apprendere nuove informazioni.
Questo avviene grazie a dei meccanismi, tra cui la Comprensione e la Memorizzazione.
Per studiare in modo corretto entrambi questi meccanismi devono essere presenti.
Se ne manca uno c'è qualcosa che non va.




1. FACCIAMO UN ESEMPIO PRATICO:
Leggo bene il materiale ed inizio a capirne i concetti. Ho  Compreso come previsto ma non ho memorizzato.
Risultato finale: il giorno dell'esame non ricordo come vorrei anche se quando ho studiato avevo capito bene i concetti.
Meccanismo mancante: Memorizzazione.




2. FACCIAMO UN ALTRO ESEMPIO PRATICO:
Leggo una volta il materiale e provo subito a ripetere a voce le parole del testo. 3, 4, 5 volte di fila finché la frase stampata mi rimane in mente.
Ripasso la parte che ho ripetuto e la porto con le parole del libro fino al giorno dell'esame.
Risultato finale: l'esame può andarmi bene ma non saprei spiegare le informazioni a parole mie.
Meccanismo mancante: Comprensione.


E a che ce servono sti due esempi?
Il primo è il classico caso del "Ho studiato a casa ma non riesco a rendere il giorno dell'esame". Tutta comprensione e no memoria.
Il secondo invece è il caso del "Imparo le parole del libro senza chiedermi che cosa vogliano dire". Tutta memoria e no comprensione.




NESSUNA DI QUESTE DUE SOLUZIONI VA BENE, ENTRAMBE SONO INCOMPLETE.
STUDIARE NON A MEMORIA È SBAGLIATO COME STUDIARE SOLO A MEMORIA.




In medio stat virtus
 diceva Artistotele, la virtù (e per noi la soluzione per lo studio) sta nella via di mezzo tra questi due esempi.



Quando studiamo dobbiamo curare sia la Comprensione che la Memorizzazione.

La prima possiamo ottenere attraverso la lettura fatta come si deve.
La seconda è conseguenza della prima con l'aggiunta di qualche Mnemotecnica qui e lì.


Ne parleremo di più nei prossimi articoli.
Al momento abbiamo risolto questo cruccio che alcuni di noi portano con sé dai tempi della scuola.


Buono studio!

A presto,
Nicola